Armungia, panorama
Armungia, centro della regione del Gerrei, sorge su un colle a 366 metri sul livello del mare. Le sue origini pare siano legate alla civiltà fenicia. Circondato da fitti boschi e una ricca vegetazione mediterranea, accoglie nel centro abitato un nuraghe perfettamente conservato. Il paese ha dato i natali a Emilio Lussu.
Abitanti: 583
Superficie: kmq 54,89
Provincia: Cagliari
Municipio: via Funtanedda, 3 - tel. 070 958123 - 9589011
Cap: 09040
Guardia medica: (Nicolò Gerrei) tel. 070 950032
Biblioteca: viale Gramsci, 10 - tel. 070 958133
Ufficio postale: via Emilio Lussu, 60 - tel. 070 237040
Uno sguardo in anteprima
Armungia si erge su un altopiano circondato da boschi, macchia
mediterranea e zone coltivate e attraversato dal fiume Flumendosa. La
zona di Cilixiucci in particolare offre un panorama di ineguagliabile
bellezza su tutta la valle del Flumendosa.
Il centro storico si è sviluppato attorno ad un nuraghe,
tutt'ora in buono stato di conservazione, risalente al XV-XIV secolo
a.C. L'architettura paesana richiama l'origine agro-pastorale del
borgo: le case sono molto semplici e realizzate in scisto; di solito
ospitano un forno a palla e nei cortili si trovano piccoli locali
adibiti a magazzini o stalle.
Perché visitare Armungia
Il paese ospita al suo
interno un vero e proprio museo diffuso, cioè un sistema di musei e
monumenti che sono testimonianza della cultura e della quotidianità di
Armungia. Attraversando le caratteristiche strade di questo delizioso
borgo, il turista si ritrova all'interno di un percorso di grande
interesse storico e antropologico, che lo porteranno a visitare il
Museo Etnografico "Sa domu de is Ainas", che conserva circa seicentoi
reperti della cultura materiale dei contadini del Gerrei; la Bottega
del Fabbro, che custodisce gli strumenti del "ferreri"; il nuraghe al
centro del paese, molto suggestivo soprattutto se visto con
l’illuminazione soffusa della sera; infine la casa natale dello
scrittore e statista Emilio Lussu, che tanto amò il suo paese.
Nel territorio circostante troviamo anche numerose grotte,
come quelle di Su Pittiolu e di Gospuru, oltre che alcune miniere ormai
abbandonate, che offrono un interessante itinerario di archeologia
industriale. L'area oltretutto confina con il parco dei Sette Fratelli,
consentendo al visitatore di immergersi in una natura lussureggiante e
di incantevole fascino, particolarmente apprezzata dagli amanti del
trekking.
Fonte: Sardegna Turismo